Artista faentino la cui straordinaria ricerca merita una (ri)scoperta.
Per Augusto Betti (1919-2013) l'arte è stata un percorso filosofico e spirituale, che l'ha condotto ad una comprensione molto profonda dei misteri della vita e del mondo.
Apprezzato da suoi illustri coevi - tra cui il critico d’arte Giulio Carlo Argan, il grande artista Lucio Fontana, il fondatore del Centro Pio Manzù
Gerardo Filiberto Dasi - per ritrosia, modestia e carattere il lavoro di Betti è rimasto per lo più sconosciuto. Una ricerca proiettata al futuro, che affonda le radici nel periodo storico in cui è stata intrapresa
ma allo stesso tempo attualissima che ora, grazie alla mostra "Trasversale • Pulsazione • Ritmo", Paradisoterrestre auspica venga giustamente
riconosciuta.
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